Alla riva del mare

"Alla riva del mare" è un album del Canzoniere Grecanico Salentino, pubblicato nel 2002 per l'etichetta Salento altra musica.
L'album si apre con una ballata di ispirazione marinaresca, dove un marinaio trova una bella ragazza in un'osteria e se la porta con sé (poi il seguito è ovvio...). Il brano è accompagnato in maniera virtuosistica dalla chitarra di Daniele Durante, che permette al canto di una giovanissima Maria Mazzotta di scoprire le sue infinite coloriture. L'atmosfera è resa particolarmente rarefatta dalla batteria etnica di Vito De Lorenzi. Più marginali, nell'accompagnamento del canto, sono la fisarmonica di Roberto Gemma e il violino di Mauro Durante.
La seconda traccia è un classico della cultura grecanica, la ballata "Aremu", che il Canzoniere ha inciso in diversi momenti della propria storia, particolarmente importante è la versione del primissimo Canzoniere presente nel vinile "Canti di Terra d'Otranto e della Grecia salentina". La "Aremu" di "Alla riva del mare" è fortemente virtuosistica, come tutto questo cd, ed è interpretata con molta maturità e purezza dalla voce di Rossella Pinto, membro fondatore del Canzoniere, che col tempo ha acquistato un'interessante timbrica di contralto con molte tessiture gravi.
Il primo brano che si sente interpretare da Daniele Durante è "'Retu sta via", nota melodia con sembianze di stornello, che sviluppa ulteriormente le atmosfere rarefatte del cd, che in questo caso contrastano e quasi cozzano con la violenza del testo, narrazione di comportamenti di gelosia e violenza.
La quarta traccia è "Traudai", canzone d'amore in lingua grica, dove Daniele Durante esegue bei controcanti alla voce leggiadra di Maria Mazzotta, che interpreta il brano con romanticismo.
Curioso, per chi conosce le canzoni romane, potrebbe essere costatare la presenza di una versione salentina della nota melodia "All'arenella" ("All'armi, all'armi la campana sona"). Il Canzoniere ci canta un testo molto romantico e malinconico.
Il cd si chiude con "Nu pizzecu", brano ripreso dalla raccolta di Alan Lomax, che quello stesso anno vedeva la luce per la Rounder records, sotto il titolo di "Italian treasury Puglia The salento".
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