Officina Zoè

Gli Officina Zoè nascono a partire da un altro gruppo importante: gli Alla Bua. Se gli Alla Bua inizialmente sono fortemente politicizzati, gli Zoè approderanno ad una certa politicizzazione solo di recente, con alcune tracce del cd "Maledetti guai" (Polosud, 2009).

Il primo nucleo del gruppo è costituito da: Lamberto Probo (voce e percussioni salentine varie), Cinzia Marzo (voce, flauti, nacchere e tamburello) e Donatello Pisanello (chitarra, mandolino e successivamente, dopo il 2000 organetto).
Tra il '93 (anno in cui l'Officina Zoè inizia ad avere una vita effettivamente autonoma dagli Alla Bua) e il '97 (anno dell'incisione del suo primo cd) il gruppo trova quella che sarà la sua formazione storica, con la quale inciderà il classico e fondamentale album"Terra" (inizialmente autoprodotto, ora ristampato dall'animamundi di Otranto). Ai tre fondatori, i già citati Cinzia Marzo, Lamberto Probo e Donatello Pisanello, si sono ormai stabilmente aggiunti: Pino "Zimba" (tamburello e percussioni salentine varie), Raffaella Aprile (seconda voce), Claudio Miggiano (chitarra e vari cordofoni) e Ruggero Inchingolo (violino, mandolino e oud). Il cd è fortemente caratterizzato da una grande gioia nell'esecuzione, le pizziche vengono eseguite molto velocemente, caratteristica che non toglie niente alla ricchezza musicalee vocale del disco. La track list è costituita sia da brani ripresi dai gruppi precedenti ("Quannu camini tie dal primo Canzoniere Grecanico Salentino, "Lu rusciu de lu mare" e "Lu sule calau
calau" dai Radici, precedente gruppo di Donatello Pisanello, "La turtura"), sia dalle registrazioni "di campo" (si pensi alla "Pizzicarella", ripresa ed arricchita dal gruppo a partire dai vinili di Montinaro "Musiche e canti popolari del Salento" (Albatros, ristampa in cd delle Edizioni Aramirè di Lecce). un discorso a parte va fatto per due brani: "Nia, nia nia", particolare ninna nanna grica e "Pizzica tarantata". La prima è stata incisa (che io sappia) per la prima volta con melodia arpeggiata in minore, mentre la seconda, portata direttamente da Ruggero Inchingolo, è una rielaborazione personale seppur rispettosa dell'"Indiavolata" di Luigi Stifani.

L'Officina Zoè, a partire dal 2000, è sicuramente il gruppo che più di tutti si dedica ad un uso della musica salentina in contesti diversi dal tradizionale: in questa direzione vanno le numerosissime collaborazioni con il mondo del teatro e del cinema, con artisti come il regista Edoardo Winspeare ("Pizzicata" e soprattutto "Sangue Vivo" e "Il miracolo"), Pamela Villoresi ("L'ora di tutti") e Pippo Mezzapesa ("colonna sonora del cortometraggio "Come a Cassano").

Questo particolare approccio porta il gruppo a creare progressivamente uno stile compositivo sempre più personale ed apparentemente alienato dalla tradizione, nonché a sdoppiare la loro carriera discografica: da una parte abbiamo "Sangue vivo",, "Il miracolo" e "Maledetti guai" (del tutto o prevalentemente d'autore, i primi due colonne sonore di altrettanti film del regista anglosalentino Edoardo Winspeare e il terzo album autonomo), dall'altra "Terra" e "Crita", dischi composti da reinterpretazioni di tradizionali di varia provenienza. Un discorso a parte va fatto per il "Live in Japan", disco dal vivo inciso dal gruppo durante due concerti di una fortunata tournée in Giappone tenuta nel 2007.
Di recente è uscito "Taranta nera", disco che documenta la fusione tra i ritmi centroafricani di Baba Sissoko, Mamani Keita e Surakata Diabaté e lo stile dell'Officina, disco prodotto dalla Irma records.
Gli Zoè sul web sono reperibili ai seguenti indirizzi:
sito ufficiale: www.officinazoe.com; myspace: www.myspace.com/officinazoe; facebook:it-it.facebook.com/pages/officina-zoè/44424183398 -; Youtube: www.youtube.com/officinazoe.