Bassa musica

"Bassa musica" è l'unico album prodotto dal Canzoniere di Terra d'Otranto nel 1994.
Lo stile è molto scarno, molto vicino alla tradizione, si notano delle caratteristiche del canto popolare che oggi sarebbero definite storture, dopo l'inarrestabile processo di raffinazione che ha vissuto la musica popolare dall'uscita di "Terra" (primo cd degli Officina Zoè) nel 1997.
Il cd del Canzoniere è composto da tredici tradizionali ed un brano di origine semicolta, la ormai classica "Kali nifta".
Le voci sono quelle di Roberto Raheli (che si occupa anche della chitarra e del flauto dolce), Franco Teodoro Tommasi (che si occupa anche del violino), di Luigi Chiriatti (storico membro del Canzoniere Grecanico Salentino prima formazione, che qui torna all'attività musicale diretta occupandosi anche del tamburello) e quella di Raffaella Tommasi, a cui tocca un ruolo ancora lontano dall'importanza che avrebbe assunto qualche anno dopo, quello della voce femminile.
I brani sono ripresi sia da istintive ma ben fatte ricerche sul campo di Raheli e Tommasi, sia dall'archivio storico di Chiriatti, in gran parte dalle registrazioni che erano uscite per la Albatros di Roberto Leydi, effettuate insieme a Brizio Montinaro e note sotto il titolo di "Musiche e canti popolari del Salento" (poi ristampate dalle Edizioni Aramirè).
L'approccio con i brani è estremamente rispettoso, basti pensare a "Donna ci stai alle cambare" e a "Oh Diu quantu sta casa", entrambi eseguiti a cappella, il primo con la voce principale di Roberto Raheli, il secondo trainato dal timbro di Franco Teodoro Tommasi.
C'è spazio anche per "Lu rusciu de lu mare", che viene interpretata in maggiore e lentamente ed affidata alla voce di Raffaella Tommasi.
Curioso è un brano che solo di recente sta godendo di una certa diffusione per quanto limitata, la tarantella ironica "Lu vecchiu".
Particolarmente impegnativa è "La strina", canzone di ispirazione natalizia tipica della Grecìa salentina, la zona ellenofona della provincia di Lecce.
Il cd comprende solo due pizziche, entrambe eseguite con stili variabili.