Tammorra

La tammorra è uno strumento musicale il cui nome ha una particolarità: l'uomo la chiama al femminile (appunto "tammorra"), la donna la chiama al maschile ("tammurro").
La stessa simbologia di sesso è utilizzata per descrivere i modi di impugnarla: se si impugna dal basso con la mano sinistra e la si percuote ritmicamente con la destra si dice che la si suona "al maschile", l'opposto da un'idea di "femminile".
Il suo suono è particolarmente legato ai riti mariani della zona dell'Agro nocerino-sarnese, vi si cantano di fatti molti brani di ispirazione religiosa, spesso preceduti da un particolare canto a cappella detto "a fronna 'e limone".
Oggi è uno strumento praticato in tutto il Sud, sovente anche in maniera virtuosistica, specialmente da percussionisti come Nando Citarella o il siciliano Alfio Antico.
Tra i percussionisti che costruiscono anche strumenti ricordiamo Antonio Matrone, detto "'O lione" di Scafati.
Nel Salento, con il nome di tammorra si intende anche il tamburo senza sonagli, che non è obbligatoriamente delle dimensioni di quello campano, che, per essere chiamato "Tammorra" o "Tammurro" deve avere un diametro tra i 35 e i 65 cm.